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2. Setup generale del sistema

2.1 Tastiera

Prima di tutto, come configurare la tastiera. Se vi siete persi questo passaggio durante l'installazione o avete cambiato tastiera, dovrete:

Per caricare la nuova mappa di tastiera, date il comando /etc/rc.d/init.d/keytable start (AQVS). Per quanto riguarda altri settaggi relativi ai tasti speciali, troverete istruzioni più avanti.

Per abilitare NumLock per default, aggiungete questa linee a /etc/rc.d/rc.sysinit (AQVS):

for tty in /dev/tty[1-9]*; do
  setleds -D +num < $tty
done

2.2 Kernel

Io credo cha a questo punto la cosa più sensata sia farsi un kernel su misura. È molto semplice, ma per ogni dubbio leggetevi il file README in /usr/src/linux/ o il Kernel HOWTO. Suggerimenti:

2.3 Blocco di sendmail

Su alcuni sistemi, sendmail blocca la macchina per un paio di minuti in fase di boot. Si distinguono due casi: 1) il PC non è direttamente connesso a Internet, 2) lo è, e ha un indirizzo IP fisso. Correzione per il caso 1: assicuratevi che /etc/hosts contenga una linea con scritto

127.0.0.1 localhost

Nel secondo caso, il blocco avviene se /etc/hosts contiene questa linea:

127.0.0.1   localhost   host_name

che dovrete modificare così:

127.0.0.1    localhost
w.x.y.z      host_name

Vedete anche alla sezione Hostname.

2.4 Prestazioni del disco fisso

Le prestazioni del vostro disco fisso possono essere notevolmente migliorate con l'uso accorto di hdparm(8). Se la vostra distribuzione di Linux non lo include, lo troverete su ftp://sunsite.unc.edu/pub/Linux/system/hardware ; cercate un file chiamato hdparm-X.Y.tar.gz.

Non c'è una formula valida per tutti, poichè molti dettagli dipendono dal disco fisso e dal controller. Visto che si rischia di danneggiare il filesystem, leggete la man page con attenzione prima di usare certe opzioni. Come minimo, potrete aggiungere a /etc/rc.d/rc.sysinit la linea seguente:

/sbin/hdparm -c1 /dev/hda  # primo drive IDE

che abilita il supporto per l'I/O (E)IDE a 32-bit. Per quanto riguarda l'opzione ``-m'', ecco cosa mi ha scritto l'autore di hdparm, Mark Lord:

(...) if your system uses components from the past couple of years [< 1997], it will be fine. Older than that, there *may* be a problem (unlikely). The really buggy chips were the CMD0646 and RZ1000 chips, used *extensively* on 486 and (early) 586 motherboards about 2-3 years ago.

2.5 Zip drive per porta parallela

Per usare lo Zip drive (versione parallela), potete usare il driver standard fornito con i kernel recenti (2.x.x). Durante la configurazione del kernel, asssicuratevi di includere il supporto per lo SCSI generico e per i dischi SCSI, nel kernel o come modulo. Tenete presente che ci possono essere conflitti tra la stampante e lo Zip drive se usano la stessa porta parallela, quindi compilate il supporto per entrambi come moduli.

I dischi Zip sono venduti preformattati sulla partizione /dev/sda4. Per abilitare lo zip, si fa

#~ chmod 666 /dev/sda4  # tutti possono accedere allo Zip Drive
#~ insmod ppa

e lo Zip può essere montato come gli altri dischi (meglio includere la seconda linea in /etc/rc.d/rc.sysinit). Inoltre, potete accedere allo Zip drive tramite mtools aggiungendo questa linea al vostro /etc/mtools.conf:

drive z: file="/dev/sda4" exclusive

C'è un driver ppa migliore di quello standard: informazioni su http://www.torque.net/~campbell .

2.6 Driver di dispositivi

Alcuni dispositivi in /dev (o meglio, collegamenti ai veri driver) possono essere assenti. Controllate a quali dispositivi corrispondono il mouse, il modem e il CD--ROM, poi fate:

~# cd /dev
/dev# ln -s /dev/ttyS0 mouse
/dev# ln -s /dev/ttyS1 modem
/dev# ln -s /dev/hdb cdrom

Dritta: in molti portatili, il mouse è /dev/psaux: tenetelo presente quando installate X11.

Se volete, date chmod 666 a questi device per renderli accessibili a tutti gli utenti. Ci sono problemi di sicurezza! In alternativa, create il gruppo ``cdrom'', date il comando chown root.cdrom /dev/cdrom, quindi aggiungete utenti a questo gruppo. Procedete in modo analogo per gli altri dispositivi.

2.7 Messaggi di login

Se volete personalizzare i messaggi di login, controllate se il vostro /etc/rc.d/rc.local sovrascrive /etc/issue e /etc/motd (RedHat lo fa). Se li sovrascrive, dateci sotto con l'editor.

2.8 Hostname

Impartire il comando hostname nuovo_host_name non basta. Per evitare il problema del blocco di sendmail, seguite queste istruzioni (valide solo per una macchina non collegata ad Internet permanentemente):

2.9 Mouse

I servizi di gpm sono utili per il taglia e incolla in modo testo, e per usare il mouse in alcune applicazioni. Per Red Hat, controllate se avete un file chiamato /etc/sysconfig/mouse e che ci sia scritto:

MOUSETYPE="Microsoft"
XEMU3=yes

Inoltre, dovete avere un file /etc/rc.d/init.d/gpm, dove aggiungerete parametri addizionali. Nel mio ho inserito:

...
       daemon gpm -t $MOUSETYPE -d 2 -a 5 -B 132 # mouse a due bottoni
...

Ovviamente, accertatevi che la configurazione sia quella giusta per il vostro mouse. Dritta: in molti portatili, MOUSETYPE è ``PS/2''.

Per Caldera, per abilitare il mouse basta aggiungere in fondo a /etc/rc.d/rc.boot:

/usr/bin/gpm

Per S.u.S.E., i parametri per gpm sono in /etc/rc.config; per Debian, si edita /etc/gpm.conf.

Se volete usare i menu in console con Ctrl-tasto, configurate anche gpm-root. Editate il menu di default in /etc/gpm-root.conf , quindi lanciate gpm-root da /etc/rc.d/rc.sysinit (AQVD).

2.10 Mount Point

È comodo avere dei punti di mount per il floppy, il CD--ROM, la partizione DOS e altri dispositivi. Ad esempio, potreste fare:

~# cd /mnt
/mnt# mkdir floppy ; mkdir cdrom ; mkdir win ; mkdir zip ; mkdir server

che crea i punti di mount per il floppy in formato DOS/Windows, il CD--ROM, la partizione Windows, lo Zip drive per la porta parallela e una directory NFS.

Ora editate il file /etc/fstab e aggiungete queste linee:

/dev/fd0        /mnt/floppy     vfat            user,noauto 0 1
/dev/cdrom      /mnt/cdrom      iso9660         ro,user,noauto 0 1
/dev/sda4       /mnt/zip        vfat            user,noauto,exec 0 1
/dev/hda1       /mnt/win        vfat            user,noauto 0 1
server:/export  /mnt/server     nfs             defaults

Come è ovvio, dovete usare il device giusto nel primo campo. I kernel recenti hanno il supporto nativo per le partizioni fat32; oppure troverete informazioni e una patch per il kernel all'indirizzo http://bmrc.berkeley.edu/people/chaffee/fat32.html . man mount per ulteriori informazioni.

È consigliabile installare mtools per accedere ai floppy DOS/Windows!

2.11 Lilo(8) e LOADLIN.EXE

Molti utenti vogliono poter usare sia Linux che DOS/Windows, e scegliere al boot quale sistema operativo lanciare; questo settaggio dovrebbe avvenire in fase di installazione, ma se nel caso fate come segue. Supponiamo che /dev/hda1 contenga DOS/Windows e che /dev/hda2 contenga Linux.

~# fdisk
Using /dev/hda as default device!

Command (m for help):a
Partition number (1-4): 2

Command (m for help):w
~#

Così si rende attiva la partizione di Linux. Scrivetevi quindi questo semplice /etc/lilo.conf:

boot = /dev/hda2
compact
delay = 50
# message = /boot/bootmesg.txt  # scrivetevene uno, se vi va
root = current
image = /boot/vmlinuz  # per default fa partire Linux, la prima entry
  label = linux
  read-only
other = /dev/hda1
  table = /dev/hda
  label = dos

Ora date il comando /sbin/lilo e siete a posto. Visto che LILO è un passaggio cruciale dell'installazione, vi consiglio caldamente di leggervi comunque la sua documentazione.

Per fare partire Linux senza resettare, mettete LOADLIN.EXE in una directory (nella partizione DOS!) compresa nel path del DOS; poi copiate il kernel nella directory (ad esempio) C:\TEMP\VMLINUZ. Questo semplice file .BAT fa partire Linux:

rem   linux.bat
smartdrv /C
loadlin c:\temp\vmlinuz root=/dev/hda2 ro

Se usate Windows 95, impostate le proprietà di questo file .BAT in modo che parta in modalità MS--DOS.

Trucco per la sicurezza

Un consiglio: fare una copia del MBR prima di installare Linux può salvarvi dai guai. Usate un floppy rescue e date questo comando:

rescue:~# dd if=/dev/hda of=MBR bs=512 count=1

e poi fate almeno due copie del file MBR su altrettanti floppy. Se dovesse capitare il disastro, potrete recuperare il MBR originale dando, sempre con un floppy di salvataggio:

rescue:~# dd if=/mnt/MBR of=/dev/hda bs=446 count=1

assumendo che il floppy che contiene MBR sia montato sotto /mnt. In alternativa, usate un floppy rescue DOS o Windows e date il comando FDISK /MBR.

2.12 Mail Capability

Di sicuro vorrete leggere anche i messaggi di posta scritti in HTML o che contengono formati di file esotici. Assicuratevi di avere due file: /etc/mime.types e /etc/mailcap. Il primo elenca tipi di file e l'estensione associata, come ad esempio:

application/postscript          ps eps
image/jpeg                      jpe jpeg jpg
text/html                       html

mentre il secondo spiega al client mail come mostrare quel particolare file.

Vi potrebbe arrivare posta da gente che usa Microsoft Outlook, i cui messaggi sono in formato MIME multi--part. Queste due linee, aggiunte in /etc/mailcap, dovrebbero rendere leggibili quei messaggi:

text/plain; less %s; needsterminal
text/html; lynx -force_html %s; needsterminal

2.13 Configurazione della stampante

Le distribuzioni che conosco hanno un programma di configurazione per la stampante (printtool o yast); se non ce l'avete, ecco come implementare una semplice configurazione manuale.

Supponiamo che abbiate una stampante non-PostScript (e non ``per Windows''!) con cui volete stampare semplice testo (ad es., sorgenti C) e file PostScript tramite Ghostscript, che deve essere già installato.

Configurare la stampante richiede alcuni passaggi:

Per configurazioni più complesse, il Printing-HOWTO vi aspetta.

Per gli utenti Red Hat: il device GSDEVICE scelto da Printtool funziona, ma non è necessariamente il migliore per la vostra stampante. Potreste dover editare il file postscript.cfg; ad esempio, ho cambiato GSDEVICE da cdj500 a djet500 e ora le stampe sono molto più veloci.

2.14 SVGATextMode

Questa utility, reperibile all'indirizzo ftp://tsx-11.mit.edu/pub/linux/sources/sbin , serve per cambiare il font e la risoluzione in modalità testo, nonché la forma del cursore. Gli utenti che usano lettere accentate (ci siamo anche noi italiani) le possono quindi abilitare nelle applicazioni in console, mentre gli utenti di portatili possono ingrandire il cursore per renderlo più visibile.

Editate il file /etc/TextConfig o /etc/TextMode, iniziando con la definizione VGA di default. Per abilitare le lettere accentate, assicuratevi di avere queste linee nell'opzione ``LoadFont'':

Option "LoadFont"
FontProg "/usr/bin/setfont"
FontPath "/usr/lib/kbd/consolefonts"
FontSelect "lat1-16.psf"   8x16 9x16 8x15 9x15
FontSelect "lat1-14.psf"   8x14 9x14 8x13 9x13
FontSelect "lat1-12.psf"   8x12 9x12 8x11 9x11
FontSelect "lat1-08.psf"   8x8  9x8  8x7  9x7

Quando avete fatto, provate la configurazione col comando

~# SVGATextMode "80x34x9"

e se tutto funziona bene, togliete i warning da /etc/TextMode ed aggiungete questa linea in /etc/rc.d/rc.sysinit (AQVD):

# SVGATextMode
/usr/sbin/SVGATextMode "80x34x9"

Da notare che il cursore a blocco funziona solo con alcuni modi schermo; su una delle mie macchine, "80x32x9".


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