Avanti
Indietro
Indice
- D:
RAID mi aiuta a cautelarmi dalla perdita di dati. Ma come posso
anche assicurarmi che il sistema resti funzionante il maggior tempo
possibile, e non sia soggetto a dei blocchi? Idealmente, vorrei un
sistema che funzioni 24 ore al giorno, 7 giorni alla settimana,
365 giorni all'anno.
R:
Raggiungere l'Alta Affidabilità è difficile e dispendioso.
Più si cerca di rendere indipendente dai guasti il sistema,
più il sistema diventa difficile e costoso. I seguenti trucchi,
consigli, idee e voci non confermate forse possono aiutarvi
nella vostra ricerca.
- I dischi IDE si possono rompere in maniera tale che il
disco rotto su un cavo IDE può impedire al disco
funzionante sullo stesso cavo di rispondere, facendo
apparire la cosa come se tutti e due i dischi fossero rotti.
Poiché RAID non protegge dal malfunzionamento di due dischi
si dovrà o mettere un solo disco su un cavo IDE o, se ci sono
due dischi sullo stesso cavo, essi devono fare parte di
set RAID differenti.
- I dischi SCSI si possono rompere in maniera tale da impedire
l'accesso alle altre unità SCSI collegate in cascata.
La modalità di malfunzionamento implica un cortocircuito del
pin (condiviso dalle altre unità) attraverso il quale viene
segnalato che il dispositivo è pronto; poiché questo
collegamento è condiviso, non si possono effettuare
operazioni finché il cortocircito non sia rimosso.
Quindi, due dischi SCSI sulla stessa catena non devono
appartenere allo stesso set RAID.
- Simili considerazioni valgono anche per i controller.
Non usate tutti i canali di un controller; usate
diversi controller.
- Non usate la stessa marca o modello per tutti i dischi.
Non è improbabile che dei forti temporali ve ne possano
rompere due o più (sì, tutti usiamo degli stabilizzatori
di corrente, ma questi non sono macchine perfette).
Il caldo e l'insufficiente ventilazione del disco
sono altri killer di dischi. I dischi a buon prezzo
spesso si surriscaldano. L'uso di modelli differenti di
dischi e controller diminuisce la probabilità che
qualsiasi cosa succeda ad un disco (il caldo, uno shock
fisico, vibrazioni, sovratensioni) possa succedere anche
agli altri nello stesso modo.
- Per cautelarsi da malfunzionamenti del controller o
del PC, potrebbe essere possibile costruire un set di
dischi SCSI che sia "twin-tailed"; collegato cioé
a due computer. Un computer monta il filesystem in
lettura-scrittura, mentre il secondo computer lo monta
in sola lettura, e agisce da "hot spare" (ricambio a caldo
ndt). Quando il computer che agisce da "hot spare"
viene informato del fatto che il computer principale
si è rotto (ad es. attraverso un watchdog), toglie
tensione al computer principale (per essere sicuri che
sia realmente spento) e quindi effettua un fsck e
rimonta il filesystem in lettura-scrittura. Se qualcuno
riesce a far funzionare questa configurazione lo
prego di farmi sapere.
- Usare sempre un UPS ed effettuare shutdown puliti.
Anche se uno shutdown sporco può non danneggiare i
dischi, l'esecuzione di ckraid su un sistema di dischi
anche piccolo è estremamente lenta. Oppure potete
hackerare il kernel e fare un debug del codice che
riguarda la ricostruzione a caldo...
- I cavi SCSI sono famosi per essere delle creature dal
comportamento variabile, soggette ad ogni sorta di
accidenti. Usate i migliori cavi che possiate rimediare.
Si usi il bubble-wrap per assicurarsi che i cavi non
stiano troppo vicino l'uno all'altro generando mutue
interferenze. Si osservino rigorosamente le restrizioni
sulla lunghezza dei cavi.
- Date un'occhiata a SSI (Serial Storage Architecture).
Anche se dispendiosa, si dice che sia più affidabile
della tecnologia SCSI.
- Divertitevi, è più tardi di quanto immaginiate.
Avanti
Indietro
Indice