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6. Panoramica dell'installazione

Prima di installare è prudente collezionare le informazioni di configurazione del proprio hardware. Si imparino la marca e il modello di ciascuna scheda nella propria macchina; si collezionino i numeri degli IRQ e dei canali DMA. Probabilmente queste informazioni non serviranno -- ma se capita che servono, non averle è molto brutto.

Se si vuole configurare un sistema "dual-boot" (Linux e DOS oppure Windows o entrambi), si riarrangi (ripartizioni) il proprio disco per far posto a Linux. Se si è avveduti, allora come prima cosa si farà il backup di tutto!

6.1 Primi passi nell'installazione: la via facile

Se si ha un CDROM EIDE/ATAPI (normale in questi giorni), si verifichino le impostazioni del BIOS della propria macchina per vedere se è in grado di fare il boot da CD-ROM. Molte macchine fatte dopo la metà del 1997 possono farlo.

Se la propria è fra queste, si cambino le impostazioni in modo che sia controllato per primo il CD-ROM. Solitamente ciò è nel sottomenù 'BIOS FEATURES' del menù di configurazione del BIOS.

Poi si inserisca il CD-ROM di installazione. Si riavvii. Si è iniziato.

Se si ha un CDROM SCSI spesso è possibile fare il boot da questo, ma in questo caso questa possibilità dipende di più dal tipo di scheda madre e dal BIOS. Chiunque ne capisca abbastanza da spendere un po' più di soldi per un lettore CDROM SCSI, probabilmente ne sa abbastanza da capire se può farlo.

6.2 Primi passi nell'installazione: la via difficile

  1. Creare i dischetti di installazione.
  2. Avviare un mini-Linux di installazione dai dischetti in modo tale da aver accesso al CD-ROM.

6.3 Continuare l'installazione

6.4 Parti basilari di un kit di installazione

Ecco qui le parti basilari di una distribuzione installabile:

La questione qui è che alcuni driver dell'hardware vanno in conflitto l'un l'altro in modi strani, e invece di provare a fare il debug dei problemi hardware del proprio sistema è più semplice usare un'immagine del disco di installazione con abilitati solo i driver di cui si ha bisogno (ciò ha il bel effetto collaterale di rendere più piccolo il proprio kernel).

Se si intende creare i propri dischetti boot e root da un sistema MS-DOS si ha bisogno solo di RAWRITE.EXE. Se invece si ha accesso ad una workstation UNIX dotata di floppy, si possono creare da là i dischetti usando il comando `dd', o anche uno script fornito dal produttore. Si veda la pagina man di dd(1) e si chieda assistenza a guru UNIX locale.


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